La notizia è tragica. Nel linguaggio giornalistico della diretta l’emergenza dell’evento si trasforma spesso in un’enfasi eccessiva. Si cercano parole, simboli, analogie che “colpiscano” il “nemico” o che annullino la sua “immagine”.
Ho sentito espressioni di ogni genere, due esempi: “Idra dalle mille teste” e “Franchising del terrore”.
Quella che mi è sembrata più sincera l’ho ascoltata alla radio, dalla voce di un intervistato da Londra, il giorno dell’attentato:
“E’ un giorno miserabile, piove anche a dirotto.”