Papa Francesco arriva a Fiumicino con l’auto di rappresentanza. Scende con la sua immancabile borsa, si gira e chiude la porta. Un gesto normale, quotidiano. Un gesto che di solito i “personaggi pubblici” non fanno quando si trovano davanti all’occhio delle telecamere. È una lezione per il marketing del Vaticano e per tutti quelli che curano l’immagine dei “politici”.
La forza di questo papa è di comportarsi come una persona comune, e di usare il buon senso anche nei momenti circondati da un’aura di importanza o solennità.
Da una parte sono “contento” di questo personaggio. Dall’altra mi sembra la dimostrazione che la Chiesa cattolica riesce a recuperare la “realtà”, o forse solo i gusti del Grande Pubblico, molto più rapidamente della “politica”. In Italia sicuramente, in altri paesi è diverso. E poi ha alle spalle 2000 anni di strategie per acquisire consenso, sia con la spada che con l’amore. Oggi aggiunge il “gesto comune”.