“Per tutti gli storici, la storiografia è stata e rimane ancorata a una realtà oggettiva, ovvero la realtà di ciò che è accaduto nel passato. Tuttavia essa non parte dai fatti, ma dai problemi ed esige che si indaghi per comprendere perché e come questi problemi – paradigmi e concetti – siano stati formulati così all’interno di tradizioni storiche e ambienti socio-culturali differenti.”
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“Per riassumere, la rivoluzione del Dna richiede un metodo particolare, storico, per studiare l’evoluzione della specie umana. E, per inciso, essa fornisce anche un quadro razionale per una storia del mondo.
Una storia che considera il pianeta in tutta la sua complessità, come unità di studi storici, non come un contesto particolare o una regione circoscritta. In altri termini la storia è il proseguimento dell’evoluzione biologica dell’homo sapiens con altri mezzi…
In secondo luogo, la nuova biologia evoluzionista elimina la distinzione rigorosa fra storia e scienze naturali, già in gran parte cancellata dalla “storicizzazione” sistematica di queste scienze, negli ultimi decenni.”
di Eric Hobsbawn (2004), in Carmilla