INFORMAZIONI: per chi capitasse per caso in queste pagine web.
Questo è un blog personale: Claudio Massimo Degola. È uno dei quaderni online che uso per prendere appunti su ciò che vedo, guardo, osservo, leggo, penso, immagino, scrivo, disegno, fotografo. Il network si basa su due domini: quaderni.ir e quaderni.org. E si sviluppa in sei quaderni:
quaderni.org | appunti da libri, conferenze, articoli, documenti |
quaderni.org/non-buttare | un raccoglitore di ritagli, note, sottolineature che scivolano fra le dita della memoria, e a volte non sai perché. |
quaderni.org/arte | appunti fotografici e annotazioni di mostre ed esposizioni, film, documentari, opere teatrali e musica |
quaderni.it | appunti personali tra cui scritti, fotografie e disegni |
quaderni.it/cartoline |
appunti fotografici di viaggi vicini e lontani, recenti o quasi dimenticati |
quaderni.it/italia | foto dell’Italia. Città, luoghi, itinerari, isole, situazioni e persone (poche). |
L’intento principale, per ciò che riguarda le fotografie, è quello di ricordare – non dimenticare – le cose viste e fatte quando ho potuto fermarmi per fissarle. Ma sono moltissime le situazioni che ho vissuto senza registrarle e che in gran parte finirò col dimenticarle.
L’altro intento di questi quaderni è quello di mettere un po’ di ordine fra i diversi interessi e curiosità che ho inseguito, a volte senza approfondire, altre con pochi strumenti di base, altre in cui con ostinazione e passione ho cercato di capire.
La considerazione finale è quella comune a chi studia e ricerca un senso nelle cose e nelle persone: più si cercano risposte, più si studia, e più aumentano le domande e le vie da percorrere. E capita che a volte hai una intuizione ma poi ti perdi in mille rivoli di idee, immagini, sensazioni che cambiano le tue scelte e le tue azioni. Senza un perché. Ciò che resta, invece, è la consapevolezza di avere seguito idee anche quando erano sbagliate o mal poste. Resta anche il rammarico di azioni, gesti o parole che non avrei dovuto scegliere. E tra le pieghe della memoria – e dei quaderni – ricompare improvvisamente un ricordo che mi fa capire come e dove sono cambiato.