Killers of the flower moon

2023 di Martin Scorsese. Con Leonardo DiCaprio, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Robert De Niro. Tratto dal libro di David Grann. Sceneggiatura di Eric Roth. Durata 3 ore e 26 minuti

 

Scorsese: “All’inizio la tribù Osage era scettica riguardo al progetto, ho fatto del mio meglio per rassicurare i membri che saremmo stati il più possibile veritieri, accurati nella rappresentazione della cultura e dei loro rituali. Siamo stati estremamente scrupolosi nel prestare attenzione a particolari come il nome dei bambini, le coperte, gli indumenti e ovviamente il linguaggio. Lily, Leonardo e Robert l’hanno imparato con entusiasmo, tentando di scoprire quanto più possibile di questa civiltà antica. Si tratta di una questione delicata, i discendenti delle vittime di tali crimini vivono ancora in quei luoghi e non parlano molto di ciò che è avvenuto ai loro avi. Tutte le licenze che ci siamo presi in fase di riprese sono state approvate dalla comunità Osage.”

 

Scorsese: “Ho voluto inserire scene che avevano a che fare con la cultura indigena, come i funerali e i matrimoni, così da capire meglio questo popolo”

“Viviamo in un’epoca particolare, scelgo di fare film lunghi per un motivo preciso: il pubblico è ormai abituato alle serie, al binge watching. Ci si chiude in casa e si passano ore a guardare decine di episodi uno dietro l’altro. Quindi perché non farlo al cinema? La mia è una sfida. Cinque ore seduti sul divano non hanno lo stesso valore di 200 minuti in sala? Questa è la mia provocazione. Dobbiamo recuperare la capacità di analisi, di avere una visione attiva delle cose. L’esperienza deve essere genuina e non viziata dall’ambiente circostante. Uscite, sedetevi su poltrone comode, e godetevi l’esperienza su uno schermo grande, con le luci spente”, spiega Scorsese.