Povere creature! (Poor Things) 2023 diretto da Yorgos Lanthimos. Tratto da un romanzo di Alasdair Gray (1934-2019, scozzese).
Interpreti: Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef e Jerrod Carmichael.
Sceneggiatura di Tony McNamara.
Fotografia: Robbie Ryan
Montaggio: Yorgos Mavropsaridis
Effetti speciali: Gabor Kiszelly
Musiche: Jerskin Fendrix
Scenografia: Shona Heath, James Price
Costumi: Holly Waddington
Trucco: Mark Coulier
Elle McAlpineCoordinatrice per l’intimità: Elle McAlpine
Intervista a Lanthimos di Mark Kermode, The Guardian.
è la storia “di un essere umano che ha una seconda occasione, qualcuno che non è stato plasmato in un modo specifico per percepire il mondo in una certa maniera. Bella può ripartire da zero e questo le permette di avere una visione più libera delle cose. È una donna di 28 anni che fino a quel momento ha vissuto un’esistenza del tutto insoddisfacente”.
Ma la sceneggiatura è fedele al romanzo? “L’essenza è la stessa. Il libro ha una struttura diversa e la storia di Bella la raccontano gli altri uomini. Ci siamo allontanati da quella forma perché il film riguarda solo la prospettiva di Bella”.
Lanthimos ha deciso di eliminare la parte del libro che analizza politicamente la Scozia e il suo rapporto con l’Inghilterra e con il mondo. “Non poteva far parte del film, sia in termini pratici, perché è molto difficile trasferire un saggio in un film, sia perché io sono greco.”
“Essere commosso o ridere è qualcosa che non si può evitare, si può solo sentire. È un aspetto dell’arte che m’interessa molto più di quello intellettuale. Puoi pensare ‘sì, è un bellissimo film per questo e quest’altro motivo’, ma se non provi qualcosa che non puoi descrivere, allora che senso ha?”.
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Rollingstone, intervista di Alessandro De Simone 2024
È un personaggio speciale all’interno di una storia per me assolutamente sorprendente. Quando ho letto il romanzo ho pensato subito che Bella fosse il motore di un film, poiché tutto viene raccontato dal suo punto di vista. È una donna che va per il mondo con l’opportunità di fare le sue esperienze alle sue condizioni, plasmando la sua personalità senza sottostare alle convenzioni e alle regole della società, della famiglia o di una casta.
Quando gli scenografi Price e Heath hanno creato la prima tappa del viaggio di Bella, Lisbona, è stato importante allontanarsi dalla realtà. Ricostruita a Budapest, dove si trova il più grande teatro di posa dell’Europa continentale, questa versione immaginifica della capitale del Portogallo ha richiesto circa venti settimane di lavoro per essere realizzata. L’ispirazione è l’architettura brutalista di Ricardo Bofill, e l’effetto era quello di ottenere una città un po’ insolita. La Lisbona di Povere creature! è fatta di edifici di tre o quattro piani, ponti d’acciaio ondulati e un fondale scenico di 50 metri.
A differenza degli altri set a grandezza naturale, la nave da crociera su cui Bella e Duncan viaggiano dopo aver lasciato Lisbona è un modellino lungo circa un metro e mezzo. Include due ponti, luci interne e fumo che fuoriesce dal comignolo. Uno schermo LED curvo riproduce il blu intenso del mare e del cielo.
La tappa successiva, i bassifondi di Alessandria d’Egitto, è stata costruita su una struttura larga 10 metri, ed è ispirata alle torri d’avorio del Cabinet of Curiosities di Massimo Listri. Heath dice che hanno usato una tonalità arancione bruciato per comunicare il «calore soffocante» della città colpita dalla povertà, in contrapposizione alla lussuosa nave da crociera.
Nel progettare i bordelli parigini, Heath e Price hanno invece optato per i blu freddi e i toni ultravioletti, ispirandosi ai dipinti degli artisti francesi Luigi Loir e Edgar Degas.