David Bohm (1917-1992)
“Tutto ciò che so di “me” è nel passato. Il “me” presente è lo sconosciuto. Diciamo che esiste un solo ordine implicato, solo un presente. Questo si proietta come una serie di momenti. Infine, tutti i momenti sono in realtà uno solo. Quindi ora è l’eternità. In un certo senso, tutto, incluso me, sta morendo ogni momento nell’eternità e rinasce, quindi tutto ciò che avviene alla morte è che da un certo momento, certe caratteristiche non rinasceranno. Però tutto il nostro processo di pensiero ci porta a confrontarci a questo con grande paura, in un tentativo di preservare l’identità. Uno dei miei interessi a questo stadio della vita è guardare questa paura.”
intervista del 1987 al fisico statunitense David Bohm, pubblicata su Omni