CHE SCIENZA
E lo spazio che cos’è? E’ aria.
Ma mi faccia il piacere. (Totò sulla Luna)
La realtà virtuale insegna a diffidare dell’esperienza percettiva diretta.
paradosso della terza dimensione
Vedo degli oggetti che si nascondono a vicenda, e che quindi non vedo… Vedo dunque la terza dimensione, eppure non è visibile. (Merleau-Ponty)
Dio non gioca a dadi (Einstein)
Dio gioca a dadi ed a volte li getta dove non possono essere visti. (Hawking)
FOTOGRAFIA
La fotografia letterale introduce allo scandalo dell’orrore, non all’orrore in sé.
(La cattura dell’istante unico)
oppure gratuita, intenzionale, troppo intenzionale, nata da una invadente volontà di linguaggio, e tali immagini riuscite non hanno su di noi alcun effetto. (Fotografia shock, R. Barthes)
ROMANZI
Inciampiamo nel nostro futuro sorprendendoci per la nostra astuzia o stupidità.(Jan McEwan)
– rumore di seta lacerata
– Fu alle 16 di quel piovoso venerdì di marzo.
(Il commissario de Vincenti, A. De Angelis)
Quando aprì gli occhi vide che era già giorno (Donna al buio, Dashiell Hammett)
La parola “illuminato a giorno” significa che è ancora notte. (Hanke)
La fama di un autore arriva sempre prima delle sue opere.
VOCE E SPALLE – Aveva la voce più grossa della sua personalità, ma la indossava a pennello per le sue spalle grandi.
Io sogno poco. Le mie notti sono pesanti.(E Dantes)
Zaratustra è uscito dalla sua grotta e sta scendendo a valle. Rallegratevi, perché non c’è nulla di cui ridere; o ridete perché non c’è nulla di cui rallegrarsi.
CINEMA
“Si imparano un sacco di cose facendo la valigia alla gente”
“Potrei dare delle risposte perfettamente esaurienti a queste domande.
Ma non credo che lei potrebbe imparare un gran che da queste risposte. Le sue domande rivelano molto di più sulla sua persona, di quanto le mie risposte su di me.” (Professione reporter, Regia di Antonioni)
Ma non resista si rilasci.
Tutto il denaro del mondo a cosa serve… Preferisce il petto o la coscia?
(A qualcuno piace caldo)
“Io adoro le sorprese.” (Mel Gibson in arma letale, film)
Il comandante Robin la saluta. E le chiede se ha tempo per un aperitivo quando arriveremo a Roma.
Certo. Dica al comandante che sarà un piacere e un onore.
“Storia, tradizione, cultura non sono concetti, ma dei trofei che io tengo sulla scrivania come fermacarte.” (il malvagio in un film demenziale con Bruce Willis)
Pronti là! – dice il fotografo (Mastroianni)
(La fortuna di essere donna, 1956 Alessandro Blasetti, con Sophia Loren)
SOCIETA’ e POTERE
“La verità vale anche per chi la contraddice, la ignora o la dichiara irrilevante.” (Teoria critica, di Max Horkheimer, 1932)
Microfisica “dominata dallo spazio che spesso è stato usato come metafora antistorica.”
La spazializzazione dei fatti apre all’analisi del potere. (Foucault)
L’anonimato letterario non ci è sopportabile; noi lo accettiamo solo come enigma.
(M. Foucault)
Non c’è uno, ma più tipi di silenzio, ed essi fanno parte integrante delle strategie che sottendono ed attraversano i discorsi.
(Michel Foucault)
L’INIZIO È LA FINE: What we call the beginning is often the end.
(Thomas Eliot)
Intenzione e contenuto della comunicazione: chi comprende deve poter distinguere.
Io dico qualcosa a qualcuno.
Nella complessità le relazioni sono selettive.
Vita come sottoprodotto della comunicazione
Luther Blisset: ciascuno di noi è quello che gli capita, non quello che è.
La morte del marito. “Che peccato, sarebbe stato così contento”, ha detto Evelyn Baxter nell’intervista concessa a due anni dalla morte del marito.
E’ segno che doveva andare così, perché sono ancora qui.
La vecchiaia è una colpa da farsi perdonare.
Ad una certa età non passa un anno, ma ne passano due. (nnn)
Il racconto è più importante dell’evento.
Nessuno è contento della testa che tiene.
nisciun’è cuntent ra cap che ten.
Situazione difficile
La situazione si era fatta difficile, soprattutto per lui che ancora non aveva capito.
Vi sono momenti che sembrano bellissimi. Si desidera riprovarli e ritrovarli perché il ricordo non si spenga, perché i sensi riprendano a vivere.
La situazione si era fatta difficile, soprattutto per lui che ancora non aveva capito.