DNA di Neandertal presente in DNA Sapiens (fonte Corriere.it, Nature.com, 2014)
L’uomo di Ust-Ishim (Siberia), vissuto 45.000 anni fa, appartiene alla specie Sapiens e rivela nella sequenza del suo DNA una presenza del 2,3% del patrimonio genetico di Neandertal. L’incrocio tra i due ominidi potrebbe risalire a 50/60.000 anni fa, nel periodo di una ondata di migrazioni dall’Africa dell’Homo sapiens.
% DNA di Neandertal | |
Sapiens europeo | 1,6-1,8% |
Sapiens asiatico | 1,7-2,1% |
Sapiens africano | 0% |
Sapiens di Ust-Ishim | 2,3% |
Ominide denisoviano e ominide di Sima de los Huesos
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Il più antico genoma mitocondriale conosciuto è di un ominide vissuto oltre 300.000 anni fa ad Atapuerca (Spagna). Alcuni elementi fisici avevano fatto pensare a una affinità con Neandertal, ma la sequenza del genoma ha rivelato una corrispondenza con i Denisoviani ritrovati in Siberia (alcuni tratti genetici dei Denisoviani sono presenti tra gli aborigeni di Papua-Nuova Guinea). Secondo gli scopritori, gli scheletri di Sima delos Huesos appartengono alla linea evolutiva di Homo heidelbergensis, da cui forse discendono anche i Denisoviani. (Nature.com, dicembre 2013)
Secondo Tattersall, invece, gli uomini di Sima non appartengono alla discendenza di Homo heidelbengensis, ma sarebbero predecessori dei Neandertal.