L’invenzione della poesia, di Jorge Luis Borges.
Le cose perfette in poesia non sembrano strane; sembrano inevitabili. E, così, difficilmente ringraziamo il poeta per la sua fatica. (p. 7)
Penso che la prima lettura di una poesia sia una lettura vera, mentre in seguito finiamo per credere che la sensazione, l’impressione si ripetano. (p.9)
Si ricordi che la maggior parte dei maestri dell’umanità non sono stati degli scrittori , bensì degli oratori. (p.10)
Per poter trasformare il libro in qualcosa di vivo, Platone inventò – per nostra fortuna – il dialogo platonico, che previene i dubbi e le domande del lettore. (p.10)
(confrontare in Fedro per libro)
Il linguaggio cambia e anche il lettore cambia. (p.16)
Spesso mi accorgo di non fare altro che citare qualcosa che ho letto tempo addietro. (p.17)