Organoidi cerebrali

Organoidi cerebrali, tra ricerca e problemi etici. RESEARCH4life

Un articolo del 2013 di nature è il primo a riportare di un lavoro condotto da ricercatori austriaci per produrre organoidi cerebrali allo scopo di studiare la microcefalia. Nel corso degli anni lo sviluppo di organoidi cerebrali si è allargato dagli studi sullo sviluppo neurologico a quelli sulle malattie neurovegetative e sui disturbi dei disordini psichici come quelli dello spettro autistico.

Vallortigara: gli organoidi cerebrali “consentono di studiare, in condizione d’isolamento dagli input e output esterni, come delle reti nervose semplificate si auto-organizzano.”

” Anche se è evidente che gli organoidi cerebrali a oggi disponibili non sono senzienti, perché le loro caratteristiche funzionali e strutturali sono comunque diverse da quelle di un cervello (anche dei più semplici), l’analogia che è stata fatta da chi si occupa dei problemi etici connessi al loro impiego è quella del cervello nella vasca. “

” Il punto con gli organoidi cerebrali è quindi capire se a un certo punto saremo in grado, come in linea di principio sembra possibile, di farli interagire con altri organi”

nell’agosto 2021 è stato messo a punto da ricercatori tedeschi un organoide cerebrale collegato a una struttura simile alla retina umana; in questo modello, l’organoide cerebrale è anche in grado di attivarsi quando la retina è esposta alla luce.

nell’agosto 2021 è stato messo a punto da ricercatori tedeschi un organoide cerebrale collegato a una struttura simile alla retina umana; in questo modello, l’organoide cerebrale è anche in grado di attivarsi quando la retina è esposta alla luce.

Gli studi e i ragionamenti che si stanno facendo a livello internazionale sullo possibile sviluppo di una coscienza degli organoidi cerebrali vengono posti sul principio di precauzione che guida la ricerca: proprio come, pur non potendo dimostrare la coscienza di un moscerino della frutta, mettiamo in atto una serie di procedure per evitargli quelle situazioni che possono essere stressanti o dolorose nell’ambito di un determinato esperimento