Da una intervista a Peter Godfrey-Smith sulla Lettura del 5 settembre 2021, di T. Pievani
Autore di: Metazoa. Gli animali e la nascita della mente, Adelphi 2021
La parola materialista suggerisce il primato della materia, della sostanza fisica. Ma all’interno di una visione materialistica bisogna considerare anche il ruolo dell’energia e le molte forme che essa assume. Sono giunto a pensare che i sistemi nervosi siano molto speciali da questo punto di vista: sono dispositivi che organizzano l’energia in modi insoliti. Sono assai più diversi dai computer di quanto suppongano i filosofi.
Io penso invece che le proprietà di livello superiore di sistemi come il cervello abbiano relazioni molto diverse con i processi di livello inferiore che le compongono. Inoltre, la coscienza non è un prodotto dei processi cerebrali, non è qualcosa che emerge da essi: piuttosto, alcune attività cerebrali sono consce . I processi cerebrali non sono causa di pensieri ed esperienze: sono pensieri ed esperienze
penso che in termini adattativi la nostra consapevolezza della mortalità sia probabilmente un effetto collaterale.
Penso che vada bene usare metafore antropomorfe purché si sappia che cosa si sta facendo, purché si sia consapevoli dei problemi e del fascino di questo tipo di pensiero. In un contesto scientifico bisogna sapersi allontanare dall’antropomorfismo. In altri contesti, secondo me, non è un problema.
(sul rapporto fra scienza e filosofia) Risponderò con due tesi apparentemente contrapposte. In primo luogo penso che per fare progressi in filosofia sia generalmente importante prestare molta attenzione a ciò che sta accadendo nella scienza e lavorare in larga misura all’interno di un quadro scientifico. Questo è un tipo di “naturalismo” in filosofia. … Però penso anche che una parte di ciò che è grande nella tradizione filosofica sia la sua imprevedibilità. Non si sa mai da dove potrebbe venire la prossima idea importante. Quando alcuni filosofi esigono che la filosofia sia sempre e solo scientifica, allora resisto e ne rivendico l’indipendenza.