L’ombrello e il filo spinato

  Belfast. Vento forte e il cielo plumbeo minacciava ancora pioggia. L’umidità entrava nelle ossa.  Vedevo sbarramenti, bidoni pieni di cemento, cavalli di frisia, recinzioni di ferro, filo spinato, muri scrostati o dipinti con i simboli della guerra.  In un…continua →

Foglietto trovato

Un foglietto trovato. Sullo sfondo azzurro intenso del cielo La linea delle montagne sembra un cardiogramma. Neve, roccia, verde spesso degli abeti. La nebbia sul fondo della valle. Il tramonto rosso e arancio. Uno scenario così: da mezza pensione e…continua →

abcdefgh

Adriana Barbara Carlotta Daniela Elisabetta Federica Gabriella e a quel punto la discussione fra mio padre e mia madre si fece accesa. Dovevano decidere il mio nome: ormai mancavano pochi giorni alla mia nascita. Purtroppo la loro intesa era crollata,…continua →

Appunti nel portacenere

Avrei voluto un personal computer e Internet anche allora, quando gli appunti si prendevano tutti a mano e al massimo si usava la macchina da scrivere per battere un volantino da ciclostilare. Tenevo tre piccoli raccoglitori con schede in cartoncino…continua →

immagine

“La comprensione si realizza in immagine, ma non attraverso l’immagine.” (J. P. Sartre)continua →

Fondamenti e incertezza. L’altro.

Credere che oggi si giochi una guerra tra fondamenti e dunque tra forze, per dir così, allo stato puro, blocca con tutta evidenza la possibilità di comprendere le cose. Le battaglie per il realismo o per le ontologie oggettive sono…continua →

Il sipario – M. Kundera

Il Sipario, di Milan Kundera (2004) citazioni La nostra coscienza della continuità è tanto forte da intervenire nella percezione di ogni opera d’arte. è solo nel contesto dell’evoluzione storica di un’arte che è possibile cogliere il valore estetico ed è solo…continua →

Uguale ma…

Una stranissima eppur costante incoerenza è questa, che lascia l’uomo sempre uguale a se stesso, ma introduce continuamente delle contraddizioni nella sua condotta e nelle sue opinioni. (Il bastardo primordiale, di Tom Sharpe 1978)continua →

Lanfranco

La porta di casa è aperta. Davanti, ci sono due donne giovani sedute sui gradini. Chiacchierano, e mentre parlano sbucciano i fagioli che tengono nel grembiule. Li separano dalla buccia e li gettano in una pentola di alluminio appoggiata sul…continua →

Come piante

come piante che vivono sotto lo specchio dell’acqua hanno radici e foglie nella luce si muovono al ritmo del ruscello tra ombre trasparenti e raggi riflessi l’acqua senza aria l’aria senza acqua ma sotto la pelle di vetro infrangibile intrigo…continua →

L’anima del libro

“Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi l’ha scritto e di coloro che l’hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni…continua →